Premio Dante Cappelletti 2017: i vincitori

La Regina Coeli (photo: Michele Tomaiuoli)
La Regina Coeli (photo: Michele Tomaiuoli)

Lo spettacolo “La Regina Coeli” del Collettivo Balucani Svolacchia di Perugia vince la XXII edizione del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2017, scelto tra nove progetti di spettacolo giunti in finale e presentati al Teatro India di Roma.
La manifestazione, progetto speciale del Mibact, è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2017 promosso dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale in collaborazione con la Siae.

“La nostra storia è ispirata alle vicende di giovani ragazzi morti in carcere ed è dedicata alle loro madri. Il protagonista del monologo è un ragazzo di borgata, che si paragona a Gesù e fantastica di esserlo – racconta la drammaturgia e regista Carolina Balucani – Per “La Regina Coeli” abbiamo studiato alcuni casi di cronaca, Cucchi, Franceschi, Uva, ragazzi della nostra età morti in prigione. Con questo lavoro volevo restituire alcune zone buie relative a queste morti. Nel piccolo e nel concreto di accadimenti specifici – “tradotti” attraverso il gioco di immaginazione del protagonista – si mostra il non senso di come è andata. Dopo aver scritto il testo ho scoperto di avere davanti una specie di trattato sul dolore”.

La giuria, presieduta da Paola Ballerini, nipote di Dante Cappelletti, ha dato le seguenti motivazioni per la scelta del vincitore:
“Per l’unione tra una scrittura drammaturgica densa e una partitura attorale estremamente consapevole, in grado di rispondere alla complessità del testo con un processo di incarnazione intimamente legato al senso figurale dell’opera; per la capacità, inoltre, di trasfigurare, attraverso un ricorso all’immaginario religioso popolare, la peggiore di tutte le violenze, e cioè l’abuso di potere che si estremizza fino al tradimento dello Stato, evenienza di ordinaria ingiustizia, che la cronaca continua ad imporre sulla nostra contemporaneità”.
Il progetto riceve un premio di seimila euro quale contributo alla produzione.

Ma la giuria è stata concorde anche nel riconoscere una menzione speciale al progetto “Colline” della Compagnia R/V di Catanzaro, tratto da “I quarantanove racconti” di Ernest Hemingway.
Esistono gli elefanti bianchi? È lecito credere che esistano? Immaginare un elefante bianco è come immaginare che esista un posto al di là delle montagne, oltre alla valle deserta e bruciata dal sole, dove una qualche forma di felicità può realmente esserci.
“La delicatezza con la quale una scrittura letteraria di assoluta eccellenza si trasforma in scrittura di scena, per far sì che l’allusività dei gesti, l’essenzialità delle parole, l’intarsio delle voci, tutti segnali di nitida consapevolezza interpretativa, incontrino un tessuto musicale emozionante. “L’importante è ciò che non si vede”, ha sempre sostenuto Ernest Hemingway, autore del testo da cui la compagnia Ritrovato Volpetti di Catanzaro ha tratto il suo Colline”.

I fratelli di Alessandro Leogrande hanno ritirato il Premio Tuttoteatro.com Renato Nicolini 2017, dedicato tradizionalmente ad una personalità della cultura che si sia distinta nella progettazione, nella cura e nel sostegno delle attività culturali e artistiche, esprimendo col suo operare un rinnovamento delle dinamiche relazionali e della stessa politica culturale, e che quest’anno la giuria ha voluto dedicare al lavoro del giornalista e scrittore scomparso il 26 novembre scorso, una giovane vita dedicata ad importanti battaglie civili.

La giuria popolare, guidata da Giulio Stasi, ha invece scelto il progetto “La teoria del cracker” della compagnia Occhisulmondo di Perugia e di e con Daniele Aureli.

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