Astorri/Tintinelli, I Sacchi di Sabbia, Mimmo Borrelli. Prime visioni dalla Primavera dei Teatri

Primavera dei teatri 2010

Primavera dei teatri 2010Tre prime nazionali in un solo giorno: è successo anche questo a Castrovillari, dove la settimana scorsa (30 maggio – 5 giugno) si è svolta l’undicesima edizione del festival Primavera dei Teatri diretto da Saverio La Ruina e Dario De Luca di Scena Verticale, rassegna vincitrice di uno dei Premi Ubu speciale 2009.
Un appuntamento con il teatro contemporaneo che ha portato sulla scena calabrese – fra gli altri – tre spettacoli che, secondo gli impulsi della direzione artistica, si soffermano sulla parola e sulla nuova drammaturgia, presentando tre testi rispettivamente di Davide Carnevali, Gipi e Mimmo Borrelli.

“Variazioni sul modello di Kraepelin” di Davide Carnevali narra di guerra, memoria e malattia. Vincitore del Premio Riccione Marisa Fabbri 2009, propone tre personaggi (padre, figlio e un medico) che appaiono e scompaiano dal palco, pronunciando frasi asettiche che risvegliano le rispettive memorie. Il testo fa intravedere infinite possibilità, anche se lo stile beckettiano lo tiene a distanza dal pubblico. I tre attori in scena sono devoti alla parola e con tocco personale riescono a renderla più avvincente, sebbene la regia presenti delle crepe soprattutto nell’attinenza con un testo che non convince del tutto.
Alcuni momenti onirici, come la comparsa di un finto e di un vero coniglio, appaiono incomprensibili. Mentre certi tasselli relativi al morbo di Alzheimer (la malattia del padre) diventano efficaci, analizzando quei vuoti di memoria che avvolgono sia padre che figlio. Troppo poco, però, per uno spettacolo che conduce alla noia.

Anche “Essedice”, di e con il celebre fumettista Gipi e la compagnia Sacchi di Sabbia, indaga la memoria dei protagonisti recuperando emozioni passate e facendole rivivere al presente. Lo spettacolo è basato su un testo autobiografico dello stesso Gipi. Racconta la storia di “Esse”, suo padre, dalla seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri, narrata dal punto di vista del figlio (“Esse dice…”).
Il fortunato connubio toscano, grazie a belle maschere somiglianti al protagonista, presenta uno spettacolo leggero che, attraverso la memoria della guerra e della famiglia, propone un teatro d’immagine da “cartoon artigianale” tutto nuovo e certamente stimolante. Le immagini si sovrappongono grazie a semplici giochi di luci e trasparenze, creando numerose situazioni visive. La regia lascia grande spazio al non attore Gipi il quale, grazie probabilmente al coinvolgimento affettivo, ha una presenza scenica determinante. Il gruppo toscano conferma una certa coerenza stilistica: il loro teatro è gioco, semplice e istintivo.

E’ poi la volta, nella sala d’aspetto dell’autostazione, di “S.E.P.S.A. Spettatori alle Esequie di Passeggeri Senz’Anima”, l’ultima fatica di Mimmo Borrelli, che ha avuto un’anteprima durante la rassegna Teatri della Legalità a Napoli. Le premesse sono ottime; lo spettacolo è una specie di cerimonia funebre di tre recenti vittime dell’indifferenza metropolitana: Petru, musicista ambulante rumeno ucciso alla stazione di Montesanto a Napoli, e Cristina e Violetta, due rom annegate a Torregaveta, capolinea dell’altro versante.
L’ambientazione immaginaria è il treno, teatro di tragedie; quella reale è la sala d’aspetto dell’autostazione, luogo suggestivo, crocevia di esseri umani, contenitore di storie e di miseria. Ci accompagnano nel viaggio un bizzarro capostazione, un barbone, un malavitoso di basso rango, Manuela (un’amica delle due rom annegate), e Mirella, la vedova di Petru.
Due storie parallele che risultano però troppo urlate, con un dialetto partenopeo di difficile comprensione. Complessità che, unite alle quasi due ore di spettacolo, risultano alla fine insostenibili, nonostante la bella musica dal vivo che accompagna questo viaggio alla periferia del contemporaneo.

Tra gli altri spettacoli ospitati a Castrovillari le atmosfere intime di “Doll is mine” di Katia Ippaso, “Ammaliata” della compagnia Divano Occidentale Orientale, spettacolo vincitore del bando di produzione Eti I Teatri del Sacro 2009, ma anche “Trattato dei Manichini” di Teatropersona, “La Borto” dei padroni di casa Scena Verticale, le prime nazionali di “Sapore di sale” di Teatro Sybaris e di “Perché il cane si mangia le ossa” di Francesco Suriano. Attesissimi sia Stefano Massini, con l’evento speciale “L’Italia s’è desta”, che anticipa le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, sia la versione definitiva di “La stanza” di Harold Pinter nella messa in scena del Teatrino Giullare.
Un festival, insomma, che rimane fra gli appuntamenti più interessanti del panorama teatrale meridionale, capace di proporre anche compagnie meno note ed evitando con cura – come hanno sottolineato i direttori artistici – “l’intrattenimento commerciale, nella convinzione che un’opera debba essere valutata per la sua componente innovativa, per i suoi riscontri umani, morali e civili”.

Variazioni sul modello di Kraepelin
di Davide Carnevali
con Emanuele Arigazzi, Alberto Astorri, Fabrizio Parenti
scene e costumi: Paola Tintinelli
aiuto regia: Katiuscia Magliarisi
regia: Fabrizio Parenti
durata: 1h 10′

Essedice
tratto da “S.” di Gipi
con: Gabriele Carli, Annalisa Cercignano, Giulia Gallo, Gipi, Giovanni Guerrieri, Vincenzo Illiano, Giuria Solano
maschere: Ferdinando Falossi
produzione: I Sacchi di Sabbia/Teatro Sant’Andrea in collaborazione con la Compagnia Sandro Lombardi, con il sostegno della Regione Toscana
durata: 60′

S.E.P.S.A. Spettatori alle Esequie di Passeggeri Senz’Anima
di Mimmo Borrelli
con: Dario Barbato, Mimmo Borrelli, Floriana Cangiano, Gennaro Di Colandrea, Roberta Misticone Michele Schiano di Cola
musiche in scena: Antonio della Ragione, Placido Frisone, Francopaolo Perreca
musiche a cura di Placido Frisone
costumi: Enzo Pirozzi
foto di scena: Irene De Caprio
un ringraziamento particolare alla struttura polisportiva “Il Centro”
produzione: Marina Commedia Società Teatrale
in collaborazione con Primavera dei Teatri e Teatri della Legalità
durata: 1h 50′

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