Progetto Caravan passa anche dai bagni municipali

Progetto Caravan
Progetto Caravan
Le tappe del Progetto Caravan (photo: projectcaravan.eu)

Crisi e Rinascita, come già spiegato nella puntata precedente, è il tema del Progetto Caravan – artist on the road.
Ed è proprio concentrandosi sulla parola “rinascita” che il progetto è attivo nel mese di dicembre in quelli che sono luoghi di Torino riportati a nuova vita.
Tra questi sicuramente il più popolare è la Casa del quartiere di San Salvario, meglio conosciuta come (ex) Bagni municipali.

Nel 2000 il Comitato di Progetto dell’Agenzia per lo Sviluppo Locale aveva individuato tre luoghi nel quartiere San Salvario dove poter collocare una casa del quartiere: l’edificio dell’ex ospedale omeopatico di via Lombroso, l’edificio dei bagni pubblici di via Morgari e uno spazio ad un piano fuori terra con accesso da largo Saluzzo. Inizialmente si era deciso di non prendere in considerazione l’edificio di via Morgari, poiché si riteneva che il servizio dei bagni pubblici fosse fondamentale in un quartiere ad elevato tasso di immigrazione come San Salvario.
L’edificio in stile liberty era stato costruito agli inizi del Novecento proprio perché la maggior parte delle abitazioni di allora non possedeva bagni interni.

Ma la storia cambia, e nel 2007 si iniziano i lavori, grazie ai finanziamenti della Fondazione Vodafone, del sostegno della Compagnia di San Paolo e della compartecipazione della Città di Torino e dell’assessorato alla Rigenerazione Urbana.
La Casa del Quartiere, nata per rispondere alla mancanza di adeguati spazi per attività socio-culturali e di animazione, è oggi uno spazio dedicato ad attività sociali, culturali e di animazione, rivolto non solo agli abitanti del quartiere ma dell’intera città. Gestita dall’Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario, vede la partecipazione e le attività di numerose associazioni.
Nonostante questo “cambio d’uso” a Torino sono tutt’oggi aperti ed utilizzabili quattro bagni pubblici.

Ma torniamo a Caravan. Per tutto il mese di dicembre l’appuntamento del giovedì alla Casa del quartiere sarà dedicato ai temi di crisi e rinascita.

Seguo l’incontro di giovedì scorso su invito di uno dei due registi, Chiara Lombardo ed Enrico Gentina. “Besciamella” è un piccolo e gradevole appuntamento (progetto di Laboratorio della Fabula, Bagni Municipali e Radio Flash). Seduti ai piccoli tavoli rossi ci viene offerto, da camerieri surreali e poetici, un piatto di pasta al forno e nel contempo ci si collega a Radio Flash, frequenza indipendente torinese, su cui l’evento viene trasmesso.

“Besciamella” è la messa in scena di ciò che succede nel quartiere, e ogni appuntamento prevede la presenza di ospiti che si raccontano. L’8 dicembre è presente Doriana Crema, coreografa e regista che conduce laboratori di espressione corporea e danza per adulti e bambini. Sarà lei a curare l’evento Caravan di Capodanno ai Bagni.
Con la sua consueta dolcezza racconta che è attraverso il corpo che forse potremo ritrovare la forza per la “rinascita”. Nel suo lavoro importante è mantenere sempre fede al proprio essere mettendosi al servizio di un pensiero comune. Allora l’evento, che sta curando con le associazioni della Casa del Quartiere, sarà “viaggio” e sarà “incontro”.

Accanto a Doriana, Vesna Scepanovic, animatrice, educatrice e cofondatrice dell’associazione Almateatro. Anche Vesna ci parla di corpo nel suo racconto: di quelle iniziali tredici donne immigrate che hanno composto Almateatro. Ma anche di un corpo femminile alla ricerca di una propria identità, proprio perché strappato alla terra di origine. Un corpo transazionale, l’identità femminile come fenomeno migratorio.

Infine Ester Ruggiero, attrice, regista e collaboratrice artistica nel Progetto Caravan: l’hostess del progetto, si definisce lei stessa.

Gli autori di “Besciamella” lo definiscono “un evento teatrale leggero, divertente, surreale”. Sarà anche leggero, ma forse proprio per questo lascia il suo segno.

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