La storia di Rachel Carson a teatro, la biologa campionessa di natura

Rachel (ph: Gianfranco Roselli)
Rachel (ph: Gianfranco Roselli)

All’Earthink Festival 24, Federico Scarpino è protagonista dello spettacolo firmato da Rossana Dassetto Daidone

Assistere a uno spettacolo all’aperto, nell’ora che accompagna al tramonto con le sue mille sfumature di luce, seduti su covoni assemblati a forma di panche, in una corte che odora di antico e assaporando meringhe al gusto di sangria, è già di per sé un’esperienza piacevole.
Se poi la storia che ci viene proposta è quella di Rachel Carson, biologa marina, birdwatcher, ricercatrice, scrittrice, antesignana dei movimenti ambientalisti, allora l’interesse cresce.

Ad accompagnarci nel racconto è Federico Scarpino, solo in scena, con pochi oggetti ad accompagnarlo: qualche libro incasellato in cubi di legno, un binocolo, una fotografia in cornice, un quaderno, origami a forma di pettirossi, una bomboletta spray.
Le parole sono quelle di Rossana Dassetto Daidone, autrice del testo. In “Rachel – campionessa di natura”, un uomo presumibilmente di oggi, affascinato dalla figura della scienziata nata all’inizio del Novecento, sceglie di mettersi sulle sue tracce.

A partire dal suo arrivo nel vecchio cottage nel Maine affacciato sull’Oceano, in cui Rachel Carson amava rifugiarsi nel periodo estivo, l’uomo ripercorre le vicissitudini di questa donna coraggiosa, che in vita conobbe il piacere dello studio e la meraviglia della scoperta, ma anche lutti familiari, una grave malattia e soprattutto l’accanimento nei suoi confronti di chi, per interessi economici e politici, la contrastò con attacchi violenti e spesso meschini nella sua lotta contro il DDT, dopo che ne ebbe scoperto le conseguenze letali sulla natura e su tutti gli esseri viventi in generale.

Come poteva una donna, “zitella”, con un figlio adottivo a carico, malata di cancro, reggere il confronto con le multinazionali chimiche del tempo? Eppure, Rachel non cedette, non fino a quando ad averla vinta fu un tumore che la spense ad appena 57 anni, senza che fosse stata messa al corrente della sua gravità (ancora negli anni Sessanta la diagnosi di un tumore veniva riferita soltanto al marito che, in questo caso, non c’era).

Altre importanti figure di donne compaiono nel suo percorso di vita, chi a indicarle il cammino, chi a sostenerla: per prima Maria, la madre, che la educò fin da piccola allo stupore e al rispetto per la natura e la appoggiò nella sua passione per lo studio; ma anche l’amica Olga che, con suo marito, aveva creato un’oasi adibita a rifugio per uccelli, e che a lei ricorse quando si accorse dei danni causati dall’uso spropositato ed euforico del DDT; e ancora la nipote, figlia della sorella, che morendo in giovane età le consentì di conoscere la gioia di essere madre, adottandone il piccolo figlio di soli 5 anni; infine l’amatissima amica e confidente Dorothy, che le stette vicino fino all’ultimo.

Lo spettacolo, rappresentato alla Cantina La Corte, in una frazione di Asti, rientra nella programmazione di Earthink Festival, giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione, il primo festival di arti performative per la sostenibilità, attento al tema non solo in termini di contenuti, ma mettendo in pratica azioni concretamente sostenibili dal punto di vista ambientale (sfruttando, per esempio, la luce naturale), economico e sociale (con l’accesso gratuito agli spettacoli, progetti destinati ai giovani e la valorizzazione dei territori).
“Curami”, titolo di questa edizione, traduce la richiesta urgente d’aiuto che proviene dal nostro pianeta, ma è anche un richiamo a una maggiore consapevolezza e all’azione.

Qualche lieve inciampo nell’interpretazione da parte di Federico Scarpino, giustificato dalle distrazioni causate dallo scampanare del campanile adiacente, dall’abbaiare dei cani e da un pubblico spontaneo ma non sempre silente.
Ciononostante “Rachel – campionessa di natura” si presenta come uno spettacolo agile, con un indubbio valore civile, che ci si augura possa essere proposto e diffuso anche nelle scuole.

RACHEL – CAMPIONESSA DI NATURA
Testo e regia: Rossana Dassetto Daidone
In scena: Federico Scarpino

Durata: 60’

Visto ad Asti, Cantina la Corte, il 20 settembre 2024

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