E’ tutto pronto per la terza edizione di Zoom, festival dei nuovi scenari teatrali proposto da Giancarlo Cauteruccio insieme alla compagnia Gogmagog, e al via domani al Teatro Studio di Scandicci (FI).
Fino al 29 novembre un evento che, sottolinea Cauteruccio “conferma Scandicci ed il suo teatro come luogo di approdi e di partenze per i giovani artisti della Toscana e non solo, aprendo le porte al passaggio di nuove forze, nuove energie, ma anche nuove problematiche”.
Ad aprire, un nome di richiamo come Simone Cristicchi in C.I.M. Nuove storie dal Manicomio del Mondo, spettacolo che fonde il teatro/canzone di Cristicchi con la Follia morale di Gogmagog.
Le due settimane di programmazione includono altrettante tranches: Zoom/Scene Simultanee, dal 13 al 19 e il 29 novembre, e Zoom/Sensi e Dissensi dal 21 al 28 novembre.
Ventidue spettacoli e venti compagnie si avvicenderanno sul palco di via Donizetti: due spettacoli per sera, alle 21 e alle 22,30, su un palcoscenico appositamente sdoppiato in due sale parallele, per ospitare compagnie tra le più giovani e sperimentali del panorama regionale (Teatro dell’Esausto, Le Signorine, Zaches, Mo-wan…) e nazionale (Babilonia Teatri, Menoventi, Officina Valdoca, Cosmesi, Sutta Scupa, Teatro I…).
Oltre agli spettacoli, tra gli eventi collaterali più interessanti il convegno di venerdì 14 Confronti creativi. Il nuovo teatro italiano, a cui si affianca la sezione Zoom Arte curata da Pietro Gaglianò. Sempre a cura di Gaglianò Dehors, fuori dalla scena, una mostra prodotta con il sostegno dell’Osservatorio per le Arti Contemporanee dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. A completare il percorso l’installazione Scenari Digitali – Scenari dell’Architettura sulla torre del Teatro Studio, risultato del lungo laboratorio che la compagnia Krypton ha tenuto durante l’anno al Teatro Studio.
