Tra i miti delle Esperidi per dieci anni di viaggi

Il Giardino delle Esperidi 2014
Il Giardino delle Esperidi 2014
L’immagine che firma l’edizione 2014 del festival è di Anna Turina
“Dieci anni fa era solo un sogno – ripercorre Michele Losi – Le Esperidi partono da un albero, da una terra, dai borghi del San Genesio, terra antica dedita a Giano. Oggi, dopo dieci anni, il festival è una fucina di produzione artistica, luogo che diventa universale nell’incontro con gli artisti del mondo, punto di partenza di tanti viaggi”.

Per la decima volta, quindi, dal 21 al 30 giugno, Il Giardino delle Esperidi sarà popolato da teatro, danza, musica e poesia. Per dieci giorni sui monti della Brianza, intorno al paesino di Campsirago, tra i borghi e i sentieri del San Genesio, ritornerà il festival organizzato dalla compagnia Scarlattine Teatro.

Quest’anno ospiterà 15 spettacoli con 6 rappresentazioni in prima assoluta, due in prima nazionale, due in anteprima e uno studio, per complessive 74 repliche, tra spettacoli, performance, proiezioni, incontri, presentati da 12 compagnie e artisti nazionali e internazionali.
Un numero cospicuo e variegato di proposte, che non avranno solo come palcoscenico Campsirago, la caratteristica frazione di Colle Brianza, sulle colline lecchesi, dove ha la residenza la compagnia Scarlattine, ma che si snoderanno anche a Olgiate Molgora, Olginate, Ello, Consonno e Galbiate.

Sabato 21 l’inizio sarà subito folgorante, con una composita produzione che mette insieme gli attori di Scarlattine, Teatro Invito e Piccoli Idilli, cioè le compagnie che realizzano i festival più importanti del territorio e che, invece di pestarsi i piedi, si sono coordinate formando un’associazione per sostenere i rispettivi festival e per organizzare eventi, BIS (Brianza in scena).
Così, verso il tramonto, una particolarissima versione itinerante del “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, con la regia di Luca Radaelli e Michele Losi, partendo dalla Chiesa di San Michele di Galbiate al Monte Barro, accompagnerà 100 spettatori nel bosco fatato dove opera Puck con i suoi incantesimi, in un progetto ambizioso che ha messo insieme non solo gli attori delle tre compagnie, ma anche giovani artisti scelti dopo un laboratorio.

Scarlattine presenteranno per tutto il festival anche il loro particolarissimo “Hamlet Private”, già presentato con successo a Luoghi Comuni, dove Giulietta Debernardi e Marco Mazza, attraverso la lettura comparata di un mazzo di carte illustrate, che si rifanno alla celebre storia di Amleto,  conducendo uno spettatore per volta in una specie di autoanalisi di significativa profondità.
I padroni di casa porteranno al festival anche il curiosissimo spettacolo “Cupido es una broma”, del maestro cileno di teatro di figura David Zuazola (26 e 28 giugno), il cui studio è stato all’ultima edizione di Next, nell’autunno scorso a Milano.

Ma al Giardino delle Esperidi saranno presenti compagnie provenienti da tutta Italia, molte delle quali scelte nel progetto di Cantiere Campsirago, come la piccola Compagnia Dammacco, che presenterà due nuove creazioni: “Appunti per un Esilio” (25 giugno) e il giorno seguente “L’inferno e la fanciulla”; o come la compagnia di teatro di figura Riserva Canini, recente vincitrice degli Eolo Award, presente alle Esperidi con “Circumnavigantes, Primi passi” e i napoletani Taverna Est, capitanati da Sara Sole Notarbartolo con “La danse des amants” il 29 e 30 giugno, a chiusura del festival.

Anche i pugliesi di Principio Attivo saranno della partita con due produzioni: “Senza voce” (storia di Ciccilla, briganta sì e santa no) e “Le mani di Danilo Dolci”, ancora in forma di studio.
E poi ancora il 27 giugno ci saranno Maurizio Patella con “Loro. Storia vera del più famoso rapimento alieno in Italia”, menzione speciale “Franco Quadri” al Premio Riccione 2013, che  racconta di un demenziale progetto di colonizzazione terrestre, e Stradivarie con “Bandite”, viaggio nel femminile attraverso le “bandite” contemporanee: Tunisian girls, Femen, Pussy Riot e tante altre donne coraggiose che, in ogni luogo del mondo, hanno la forza di infrangere il silenzio. Donne che si espongono in prima persona, oltrepassano i confini e sfidano la legge.

Infine altre due prime assolute per l’Italia: “Antiwords”, di Spitfire Company ensemble, compagnia all’avanuarguardia nella Repubblica ceca, ispirato dalle opere di Václav Havel, e “Pollicino 2.0” di Collettivo PirateJenny, compagnia che lavora sulla celebre fiaba, tra a danza, testo e immagine.

Un convegno e due laboratori faranno poi parte integrante del festival: nella biblioteca di Olgiate Molgora mercoledi 25 giugno alle 17.30 si terrà l’incontro “Riflessioni intorno al genius loci. Conversazione su Esperidi e oltre”, a cui interverranno Isabella Lavelli, Sista Bramini, Alfredo Chiappori, Michele Losi, mentre per i laboratori, il primo, tenuto da Riserva Canini, sarà incentrato sulle tecniche di Figura e di Animazione per il Teatro, e il secondo su “Teatro e comunità”, condotto invece dalla compagnia teatrale Taverna Est Teatro con l’obiettivo mirato di integrare, nello spettacolo che si vedrà a fine festival a Consonno, alcune scene nate dal gruppo di lavoro del laboratorio.

Il programma completo del festival

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